La tecnologia era già sul mercato, ma l'azienda l'ha aggiornata riducendone le dimensioni e dando al motore una nuova forma a sviluppo orizzontale.L'introduzione di nuove cappe decorative non è stata solo una naturale interpretazione del profilo della cappa, ma anche una richiesta di posizionamento sul mercato per l'azienda.
La fase di esplorazione di questo progetto di design di prodotto per cappa da cucina si è conclusa con tre soluzioni: Dama, Sophie e Loop.
L’eleganza di Dama
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Dama è un grande fiore i cui petali di acciaio si sovrappongono donando una figura sottile ed elegante alla cappa, che viene ulteriormente enfatizzata dai LED che la coronano.
Le forme femminili di Sophie
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Sophie è nata da un approccio esplorativo, filosofico e sensuale. La geometria deriva dall’interpretazione dei fianchi della donna, dall’assoluta eleganza e seduzione, che sono espressi in questo prodotto attraverso un messaggio composto da geometrie e proporzioni. Questa forma iconica inoltre ha contribuito a introdurre Falmec nel settore dell’illuminazione per interni.
Un ritorno agli anni '60 con Loop
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Loop è ispirata allo stile lunare e non conformista distintivo degli anni ’60. Oltre alla forma, la scelta dei materiali e delle finiture – bianco, metallo, acciaio – sottolinea la sua anima vintage, mentre la luce decorativa a LED che la circonda, è espressione di modernità.
Gli oggetti decorativi si distinguono tradizionalmente per finiture e colorazioni.
Un’ampia gamma di finiture
Una profonda ricerca sui materiali e sui trend dell’interior design ci ha aiutato a suggerire a Falmec i più iconici e rappresentativi come l’acciaio verniciato, il rame anticato, bianco, antracite, peltro e canna di fucile.
Una finitura specifica per ogni prodotto
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Ciascuno di essi è stato scelto con cura per ottenere una soluzione intelligente e allineata al gusto di interior designer e architetti.
“È cosa rara avere l’occasione ed il piacere di lavorare con dei gran professionisti, ricchi di idee, aperti al mondo, ambiziosi ma concreti e sempre con i piedi per terra”